Il materiale formativo a cura della Dott.ssa Francesca Diana, è suddiviso in tre unità e intende fornire una ricostruzione del panorama giuridico nazionale, europeo e internazionale in tema di violenza di genere. Invero, la predetta regolamentazione appare una conquista più che recente, frutto di un lento, ma inesorabile cammino che affonda le sue radici giuridiche nei valori fondanti della Comunità internazionale e in particolare nella Carta Costituzionale. Difatti, la previsione di cui all’art. 3 della Costituzione, invocando il principio di uguaglianza formale e sostanziale tra tutti i cittadini, si configura come pietra miliare di un sistema che, con lucida consapevolezza, ha posto le basi per il superamento di quella storica disuguaglianza tra uomo e donna che amaramente si traduceva in una sua passiva soggezione all’uomo e in una ineguale distribuzione di potere. Il Legislatore ha inteso così rispondere, talvolta con strumenti di protezione talaltra con strumenti di prevenzione, alle crescenti domande di giustizia che chiamavano in causa la violenza di genere, tristemente occultata nel corso della storia dietro il velo di una mera conflittualità “domestica”, rispetto alla quale lo Stato non era legittimato in alcun modo a intervenire. L’odierno superamento di questo iniziale immobilismo giuridico, da imputarsi soprattutto a una deficienza culturale che individuava nella donna un mero e esclusivo oggetto di desiderio piuttosto che un soggetto di desideri, non deve tuttavia troppo rassicurare. Al di là dei confini infatti, continuano a stagliarsi sull’orizzonte forme di violenza che si traducono in uno straziante mercimonio della libertà femminile che trova, nell’inferno della tratta, la sua più terribile manifestazione.

Obiettivi
Fornire una conoscenza ad ampio raggio della normativa in materia di violenza di genere in un’ottica di prevenzione e informazione.