L’intervento del Prof. Fedele Cuculo – Ordinario di Sociologia giuridica e della devianza presso l’Università degli Studi del Molise – intende ripercorrere in termini consapevoli e problematici le linee salienti più significative del vischioso e complesso processo di costruzione ordinamentale delle tutele normative di contrasto alla violenza di genere.
Tale percorso elaborativo viene analizzato secondo il prioritario riferimento alle sue due eminenti matrici normative di carattere convenzionale internazionale: per un verso, la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne (Cedaw), varata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 1979 ed entrata in vigore il 3 settembre 1981; per l’altro, la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica – cosiddetta Convenzione di Istanbul – aperta alla firma l’11 maggio del 2011.
La disamina del progressivo apprestamento di strumenti normativi di tutela sempre più articolati, puntuali e penetranti consente di riflettere sulle dinamiche e sulle contraddizioni del processo legislativo nazionale, nella direzione di individuare gli elementi di virtuosità e i fattori di rischio suscettivi di incidere sull’effettività della protezione giuridica delle donne esposte – nei luoghi di vita, di lavoro e di relazione – alle brutalità delle violenze fisiche, psicologiche ed economiche ed ai pericoli delle multiformi vulnerabilità soggettive.









