Il materiale di studio a cura della ricercatrice Indire Cristina Coccimiglio si suddivide in tre unità la prima è una panoramica sul significato e sulle origini del concetto di “genere”, sui presupposti storico-metodologici degli studi di genere e sul significato di “differenze di genere” e di “disuguaglianze di genere”, in particolare attraverso i riferimenti ai concetti di gender mainstreaming, empowerment e “gender equality” per iniziare a chiarire il nesso tra educazione alla cittadinanza attiva e rispetto di diversità e differenze. La seconda unità si propone due specifici approfondimenti: il primo su diritti universali e inalienabili delle donne (a partire dalle suggestioni Conferenza mondiale di Pechino del 1995 e dalla prima Convenzione delle donne, CEDAW fino a oggi) nell’educazione alla cittadinanza attiva; il secondo sulla dimensione di genere nell’orientamento scolastico e educativo con riferimento in particolare alla femminilizzazione del ruolo dell’insegnante, al gender gap, e al fenomeno della segregazione femminile di genere nei percorsi di studi. Infine, la terza unità suggerisce alcune fonti per la ricognizione di esempi di percorsi disciplinari strutturati in ottica di genere. Nell’ambito del pensiero femminile nel Novecento, attraverso la figura e il pensiero della filosofa H. Arendt verrà sollecitata una riflessione sul rapporto tra filosofia e studi di genere e sull’importanza dell’introduzione della dimensione di genere nello studio della disciplina.

Obiettivi

  • Acquisire conoscenze teoriche di base sulle questioni di genere e sulle implicazioni nelle discipline
  • Acquisire elementi generali di orientamento educativo di genere
  • Acquisire i fondamenti storico-metodologici degli studi di genere